Il tramonto calava sul Villaggio delle 12 stelle.
E gli abitanti si apprestavano ai riti della cena.
Il sole rifletteva i suoi raggi
E gli abitanti si apprestavano ai riti della cena.
Il sole rifletteva i suoi raggi
sul laghetto delle ninfee dorate,
illuminandole quasi come piccole sfere di luce,
mentre scompariva dietro il crinale della montagna.
Il Gran Ciambelliere, trafelato,
Il Gran Ciambelliere, trafelato,
passava da una casa all'altra,
a ricordare a tutti che quella sera
si sarebbe riunito il Gran Consiglio.
Fuori,
Fuori,
un venticello leggero di primavera
muoveva dolcemente le foglie degli alberi,
accarezzandone la chioma fino a farla vibrare.
Ogni abitante era intento a collaborare,
tutti dovevano rendersi utili.
tutti dovevano rendersi utili.
Quella notte,
per la prima volta in 1000 anni,
la luna e la stella del mese corrente,
si sarebbero congiunte visivamente
senza avere il punto di riferimento
che univa cielo e terra,
sogno alla realtà
:
l'albero guardiano.
Bisognava far presto,
:
l'albero guardiano.
Bisognava far presto,
continuava a mormorare il Ciambelliere in preda ad una strana ansia,
o c'era il rischio,
se lo sentiva,
che il Villaggio,
privato degli Alberi di Mald,
gli Alberi guardiani,
fosse inghiottito dalla foresta dei senza memoria,
e degli incontri d'anime custoditi nella corteccia dei guardiani,
non ne restasse più traccia.
Non c'era più molto tempo.
Presto ! urlò agli abitanti della casa di dicembre,
Presto ! urlò agli abitanti della casa di dicembre,
che con grande sforzo trainavano uno slittino
carico d'oro.
Portate tutto nella grande Sala della Luce !
Perché prima che la luna sia alta nel cielo,
Portate tutto nella grande Sala della Luce !
Perché prima che la luna sia alta nel cielo,
dobbiamo ricostruire le carte astrali.....
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