domenica 20 ottobre 2013

Aiuto, m'è venuta la Parmitanite ! Ritratto semiserio del Luca nazionale (visto da chi non se ne perde un click)



Descrivere una persona non è mai semplice, perché rischi di raccontarne solo alcuni aspetti, in cui magari poi lei neanche si ritrova.
D'altro canto la prospettiva di chi scrive è sempre soggettiva, ed è per questo che, molto umilmente, stasera voglio descrivervi la mia.

Ne avevo sentito parlare da giornali ed articoli su blog e facebook.
Ne parlavano, insistentemente, i miei paesani, smaniosi di riscatto da una realtà difficile e amara.
Ma la cosa che mi colpì fu un intervista su fb, in cui Lui, quello che sarebbe diventato il Luca nazionale, si prestava a rispondere alle domande più disparate.
Fui colpita all'improvviso, come un fulmine a ciel sereno : esisteva davvero un uomo, di professione astronauta, che non solo rispondeva a tutti con gentilezza e irresistibile ironia, ma si mostrava qual era, così senza riserve, con una semplicità che ti spiazzava, e insieme ti conquistava ?
Ormai il danno era fatto, ero stata contagiata, ma non lo sapevo ancora...
Incuriosita da tali eventi, andai a visitare la sua pagina, un concentrato scoppiettante di inesauribile vitalità.
Capace di far resuscitare i morti con la costante bellezza delle immagini di un mondo che credevamo perduto...e invece era sempre stato sotto i nostri occhi.
Capace di ridestare emozioni sopite, attraverso la meraviglia e lo stupore di colui che l'aveva voluta.

Il suo animo avventuroso ci guidò attraverso albe spaziali, suggestioni notturne di struggente amore per il nostro Paese (in Volo di notte, che è stato, e resta, il mio brano preferito), ed una straordinaria voglia di condividere con gli altri, questa sua straordinaria avventura.
Scrive al presente, il Maggiore, con uno stile fresco e immediato, che ti collega dritto dritto lì, sù in orbita sulla Stazione Spaziale, da cuore a cuore, dal tuo cuore al suo.
Perché dopo aver letto un suo brano ti ritrovi come una bambinetta a dire : "Ancora, voglio sentirti raccontare ancora...."
E per quanto tu cerchi di impegnarti perché non succeda, alla fine ti commuovi, perché capisci che hai appena sfiorato un granello di infinito.
Lo ammetto, feci resistenza, mi sembrava strano, quasi imbarazzante, che io, incapace di mezze misure, io che se credo in qualcuno lo faccio a 360 gradi, mi appassionassi tanto alle vicende di uno sconosciuto.
Ma chi era, alla fine, quest'uomo che riusciva, commento dopo commento, a coinvolgere famiglie intere, nelle sere di una strana estate italiana, a star col naso in su per guardar passare la Stazione Spaziale Internazionale ?
Io ci provai a spiegarmelo più volte, e la mia fantasia, stimolata dall'aria di rarefatta magia che si manifesta tra le righe della pagina del Maggiore, creò un racconto : L'uomo delle stelle.
Cui sarebbe seguita una serie di favole, roba che a confronto George Lucas con Guerre Stellari, era un Bignami rispetto ai miei 7 ? 8 ? racconti.
Ma torniamo a lui :
 Dinanzi i complimenti è solito rispondere con umiltà quasi aliena che lui è solo una persona normale che svolge un lavoro che considera un privilegio.

Conoscitore di molte lingue : italiano, inglese, russo, siciliano, è solito, nella sua pagina, in giornate particolarmente impegnative, interagire in astronautichese, un antico idioma sconosciuto ai più, che si esprime, in modo sintetico, esaustivo e assolutamente rivelatorio, nel celeberrimo, per i suoi sostenitori "?", o rafforzativo "??", o nel più immediato mezzo di manipolazione delle masse sperimentato dalle agenzie spaziali internazionali : il segno :) o, in taluni casi il rafforzativo :D
Che provoca, dopo averlo visualizzato, una paralisi immediata e totale del viso, che si calcifica in un sorriso ebete da visione divina.
Situazione molto pericolosa, perché se ciò accade fuori casa, com'è accaduto a me, si rischia il ricovero immediato, meglio se coatto.
Gli piace quel che fa, gli piace da matti, e si diverte, soprattutto quando pubblica quelle foto irresistibili in cui ci mostra la sua vita sull'Iss, a cui seguono valanghe di commenti adoranti di coloro che una volta lui definì, i suoi amici, in data attuale 117000 o poco più.
E a chi gli chiede come affronta la partenza ogni giorno più vicina, lui risponde : "Non ci penso proprio."
Per il resto, avergli parlato, aver colto il modo in cui ogni giorno il suo spirito ardimentoso affronta la vita, ti cambia dentro, e ti rende pericoloso ....perché d'ora in poi sarai capace di superare le tempeste, di cogliere l'attimo, di trovar la forza di lottare.
Perché saprai che, lassù, da qualche parte, oltre l'atmosfera, c'è il tuo arcobaleno.
Forse lo vedrai giocare a nascondino tra le nuvole. Forse lo ammirerai senza poterlo toccare.
Forse si nasconderà dietro uno smile inviato dallo spazio.... ma saprai che è lì, e che puoi continuare a sperare.

Foto di Luca Parmitano, Credits Nasa

4 commenti:

  1. Se una donna straordinaria Valeria... ogni tuo scritto è poesia purea, come il tuo animo....
    Fiera io di essere tua amica!

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    1. Vorrei risponderti Enza, ma sono tanto commossa dalle tue parole che non riesco a farlo.
      Grazie di essere un punto fermo nella mia vita.
      E grazie di esserci al momento del bisogno <3

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  2. Come riesci a penetrare nell'animo umano tu...solo in pochi lo sanno fare.Descrivere con tali termini un perfetto sconosciuto e renderlo a noi miseri mortali quasi soprannaturale è...DIVINo.Mi hai fatto venire voglia di fare una visitina nel suo blog...

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    1. Ciao Roberta, il Maggiore è tutt'altro che divino....è un uomo che fa fatto delle sue virtù il suo punto di forza, coinvolgendo, con la sua capacità comunicativa e divulgativa, migliaia di persone nel suo lavoro.
      Ne sentiremo ancora parlare a lungo...puoi scommetterci ;)

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