domenica 3 agosto 2014

Come pagine che volano nel vento...


Da quando, da adulta, ho ripreso a scrivere,
ho sempre preferito parlar d'altro,
fuorché dell'amore.
Lo confesso, l'argomento mi metteva in difficoltà.

Troppo forte il pericolo di cadere nell'ovvio,
di annullare emozioni e sensazioni nella retorica,
di ripetere cose trite e ritrite,
già note a tutti.

O forse no,
la verità è solo che non mi andava di affrontare certe emozioni,
che serbavo intime in un angolo del cuore.
Poi, ieri notte,
complice una vecchia canzone,
mi son detta : Perché no, proviamoci !

Se ci sia riuscita o no sarete voi a giudicarlo.
Io so solo che, come sempre,
nello scrivere ci ho messo un pezzo di me,
ed ho cercato di essere onesta e vera con il lettore.
 
 
Come pagine che volano nel vento....


Anna aprì la valigia, e tirò fuori un vecchio quaderno ingiallito dal tempo.
Il diario dei suoi 16 anni... il tempo degli ideali e dell'amore.
Già, l'amore ...
Per lungo tempo aveva accuratamente evitato di parlarne, di questo sentimento, quasi che fosse una cosa talmente sacra, da non poter essere violata neanche da un sussurro.


E invece la verità era che non era pronta.
Non era ancora pronta a farsi domande e a darsi risposte.
Ma alla fine cosa importava ? si chiese, era finito il tempo di aver paura di provare emozioni.
E capire le avrebbe regalato quella pace a lungo cercata.
Chiuse gli occhi e respirò a fondo, e immaginò le persone che in tutta la sua vita aveva amato.
In molti casi non era stata ricambiata, ma era stata fortunata, perchè quel sentimento si era trasformato, diventando un affetto solido come un filo invisibile e resistente come l'acciaio, che l'aveva resa migliore.

L'amore, quello vero, dapprima ti faceva battere forte il cuore, e ti faceva sentire come se avessi qualcosa che ti stringeva lo stomaco, qui, in alto, vicino le costole.
E ad ogni incontro, sia pure inaspettato, era come scalare una montagna, e contemplarne insieme il panorama estasiati.
L'amore era come stare in mezzo al mare in burrasca, e tentare invano di calmare i propri sentimenti, in attesa di riposo e quiete.
Come immergersi in un oceano di tranquillità, ove nessuno mai avrebbe potuto farti alcun male.
Come essere travolti da un vento caldo e impetuoso, capace di farti vibrare da capo a piedi.

Amore era condividere interessi e passioni,
non saper pensare la propria vita senza l'altro,
lottare per il proprio nido, difendendolo da tutto e tutti anche a costo di far delle scelte.
Amore è saper dire "Mi dispiace", e ripartire da capo per ricominciare a sperare.
Amore è ridere insieme fino alle lacrime per una battuta scema,
e capirsi con un'occhiata, senza bisogno di parlare.
Amore è farsi un cenno, e desiderare di perdersi l'un con l'altro fino a non esistere più come individui separati ma solo come un'entità totale.
E pure se tutto sembra perduto,
ricominciare, ricominciare, ricominciare...

Risuonò nell'aria una vecchia canzone ed Anna sorrise.
Non sapeva se e come avrebbe amato nel futuro, nessuno può prevedere cosa ci accadrà, ma di una cosa era certa : ce l'aveva sempre messa tutta nell'amare.
E questa certezza la rese libera.
Prese il vecchio quaderno, sfilò una ad una le pagine ingiallite, e le lasciò volar via nel vento.
Avrebbe scritto forse nuove storie, o chissà, avrebbe continuato quella precedente, non era quello il punto, ciò che contava era aver capito.
Che Amore vuol dire prima di tutto, voler bene a se stessi.
Agli amori della mia vita
03/08/2014
Valeria

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuto nel mio blog !
Lascia un commento, sarò lieta di ascoltare la tua opinione, e ti sarò grata se mi lascerai un nome, così capirò chi mi ha scritto.
Grazie e...buona lettura !