Questo racconto è stato scritto il 17 luglio 2011.
Avevo da poco saputo che era venuta a mancare una cara amica di famiglia, e un altro pezzo di me, della mia identità passata, si stava sgretolando.
Era un periodo di ricerca, in cui inseguivo un sogno cui, purtroppo, avrei dovuto rinunciare.
In questo contesto, al riparo del mio forum di cucina, tra persone amiche ma che non mi conoscevano, e sull'onda di un film che toccava un tema a me caro, nacque questo racconto, una struggente carezza ai miei compagni di liceo.
Io allora non ero in contatto con loro, ma ne seguivo la vita a distanza, ed il mio cuore li accompagnava nelle prove a cui il destino li sottoponeva.
Come in una notte di San Lorenzo, allora, se chiudevo gli occhi mi sembrava quasi di poterli abbracciare, meteore lontane, sentendomi in colpa per aver avuto fretta, in quegli anni, di crescere e andare avanti, senza godermi la spensieratezza di quei giorni.
Per lungo tempo ho tenuto gelosamente nascoste nel cassetto queste mie parole, chè scrivere, si sà, è mettersi a nudo, e mi sembrava quasi d'essere indiscreta e invadente a renderlo pubblico.
Ma visto che son convinta che a provare affetto non ci si perde mai ... beh, ecco, tiro fuori dal cassetto il mio ....
COME UNA NOTTE DI SAN LORENZO
Claudia posò il telefono e andò al piano di sopra :
nel suo vecchio paese
avevano appena seppellito
un'amica di famiglia,
ed un altro pezzo della sua identità passata
sembrava sgretolarsi.
Salì al piano di sopra
e cominciò a rovistare tra vecchie agende
alla ricerca del numero di telefono
della nipote della persona scomparsa.
Si trovò tra le mani una foto :
era lei, adolescente ed informe,
tra i compagni di gite spensierate.
Poi lei ancora, ma cresciuta,
agghindata a festa come madrina,
e già fidanzata.
Il viaggio nel tempo riprese,
stavolta era il volto del suo bimbo
a raccontare emozioni e avventure.
L'ieri, l'oggi e il domani
si susseguirono veloci
come un film sui tempi andati.
Già, i film !
Quante volte aveva visto storie
che parlavano di questo ?
Incontrarsi dopo 20 anni,
confrontarsi,
fare bilanci,
ricordare,
e poi ?
Pensare al futuro.....
L'ultimo da poco,
sulla maturità,
su quegli esami
che per la prima volta nella vita
di adolescenti mai cresciuti,
avevano costretto lei,
e generazioni di coetanei,
a superare una prova impegnativa,
più che col mondo,
forse,
con se stessi.
E le altre, di prove ?
Claudia trovò la foto
del gruppo inseparabile d'allora.
Ripensò alla prima cotta
dell'amica del cuore
per un giovinetto che mai l'avrebbe corrisposta,
all'affetto innocente e tenero
per un compagno
tutt'altro che ancora uomo,
all'amica del cuore che l'aveva tradita.
A lei,
con quei capelli senza forma,
ed al suo aspetto ibrido,
di creatura da sbocciare.
Ed ancora,
al suo primo amore,
con il suo aspetto di ragazzone pensieroso.
Poi vide quelle creature,
ognuna con la sua storia,
l'una diversa dall'altra,
ognuna con valori, possibilità, educazioni diverse,
ma accomunate tutte dall'amore per la vita....
......le vide tutte sbocciare,
divenire,
in molti casi fermarsi,
in altri ripartire.
Rivide una cara amica
seppellire il padre
un'ora dopo aver discusso gli orali
degli esami di stato.
Ne rivide un'altra
divenire infermiera premurosa
di un padre troppo presto
rubatole dall'Alzheimer.
Per un'altra
il destino
avrebbe fatto suonare
i mughetti tintinnanti,
mentre l'anima della sua bimba
tornava anzitempo a Dio.
Il giovinetto dal fisico acerbo
avrebbe fatto del suo spirito naturalistico
la sua professione.
Due di loro avrebbero scoperto di essere legati
da qualcosa di speciale
e si sarebbero sposati.
Il ragazzo pensieroso,
che le aveva fatto battere forte il cuore,
avrebbe costruito
la propria vita in una città lontana per amore.
Rivide avvocati laurearsi,
insegnanti abilitarsi,
rivide se stessa cercare la propria strada,
non trovarla e tuttavia
non smettere di tentare.
Li vide come code di una meteora
andare in direzioni lontane....
vide altri amici farsi largo nella vita,
sopravvivendo al precariato
e al contempo curando
l'orticello della solidarietà.
Vide famiglie in ansia per figli lontani,
vide ragazzi ormai adulti,
uomini e donne,
che è già domani.
MANCA SOLO IL TUO TOCCO....
Forse sarà il tocco
di chi si impegna serenamente
a migliorare il mondo
nel lavoro e con la gente......
Io so solo che noi siamo qua,
a noi la vita l'ha data la possibilità
di affrontare ancora un'altra prova,
a qualcun altro no.
Che tutto il mio amore
raggiunga quei frammenti di meteore,
ovunque essi siano,
e li accompagni nelle loro prove.
Che noi, uomini e donne di oggi,
che, guardandoci allo specchio,
spesso siamo ancora
spauriti ragazzi di ieri,
troviamo la forza e la leggerezza
per essere sereni adulti del domani.
A tutti i miei compagni di classe (diploma 1991)
Ciao zia Pina
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