martedì 12 agosto 2014

In ascolto della vita che scorre...

 
 
 


Avete mai provato, ad ascoltare il suono della vita che scorre ?
Come, non esiste, è una mia fantasia?
Su, coraggio, stasera fidatevi di me. Adesso chiudete gli occhi e cercate di individuare i suoni.
Dapprima sentirete un vociare confuso, ma poi, con un pò d'attenzione, riuscirete a distinguere le singole voci, e a percepire racconti e attimi sospesi nel tempo.

Adesso concentratevi, e cercate di individuarne le direzioni, vi servirà per orientarvi. Fatto ?
Bene, ora un ultimo sforzo : provate a concentrarvi sulla voce più lontana, affinate i vostri sensi, e mettetevi in ascolto... la sentite ? Cosa racconta ?

Proverò a descrivervi cosa sento io in questo momento :
Dietro di me, alla mia destra, in un angolo della sala, c'è una donna, con corpo da adulta, ma nel cuore bambina, che guarda verso il mare la luna che splende alta nel cielo.
E con un velo di malinconia sussurra alle stelle : "You can do it! Yes, yes, yes! Ce la farò ! Sì, sì, sì. Ce la devo fare ...."

Adesso, con un movimento circolare della mano, come fanno i direttori d'orchestra, togliamo il suono a quella voce, e andiamo più vicino, alla mia sinistra.
La sentite ? È la voce di una mamma che culla il proprio bimbo nella pancia.
Gli parla piano piano, mentre si accarezza il pancione appena abbozzato, e dentro di sè già lo colma di amore infinito, come il regalo più bello, tanto a lungo desiderato.
Non sa ancora come lo chiamerà, né che aspetto avrà. Ma sa già che il suono del suo cuoricino che batte, è la melodia più dolce che potrà mai essere composta.
Lo sentite pure voi ? Ta tam, ta tam ... il suono di una nuova vita che entra timida nell'universo. Il suono di un'anima che già ha lasciato tracce di sè.
Il suono del fluire del tempo e del divenire, racchiuso in attimi di un sentimento puro e indistruttibile che mai nessuna distanza potrà cancellare.

Come un Maestro, rigiro la mano e spengo ancora una volta il suono, è la volta dei suoni di fronte a me, lontani al centro della sala.
Stavolta non sento voci, ma ad attirare la mia attenzione è un movimento rapido di piedi, che danzano all'unisono balli di gruppo.
Li vedo muoversi innanzi a me e ne sono stregata, esprimono una voglia di vivere e di andare oltre il quotidiano che mi spiazza e insieme mi commuove. E mi fa vergognare delle volte che mi sono scoraggiata senza lottare.
Lungo la sala le coppie volano, volteggiano, e a prescindere dall'età, dal fisico e dalla provenienza sociale, la sensazione che mi lasciano è sempre una : la voglia di esprimere se stessi oltre le difficoltà, per una volta fermarsi, e sentirsi vivi !
Abbraccio forte la zia, e le chiedo il permesso di fotografarle i piedi, mentre abbozzano una figura elegante e si conquistano un attimo di immortalità.

Ma il tempo scorre, implacabile, e siamo giunti alla fine del concerto.
Con la mano da direttore metto in pausa anche quel suono, e mi metto in ascolto dell'ultima voce presente nella sala :
La sentite anche voi ? È la voce di chi non si arrende alle difficoltà e continua a sognare.
A volte sussurra piano nenie tranquillizzanti, che parlano di animaletti e bimbi che non vogliono dormire.
Altre la senti canticchiare felice, mentre accompagna la musica in sala, e condividi col tuo compagno un momento in cui, per un attimo, siete soli voi due e quel movimento all'unisono che vi ricorda il calore dei propri corpi vicini.
Altre ancora, è nel cinguettare festoso di cugini che si ritrovano dopo anni, e scoprono di volersi bene ancora come quand'erano bambini.
E nella canzone che ha in testa da stamattina, chi quella sera pensa che ha sbagliato tutto nella vita, eppure troverà la forza di andare, in qualche modo avanti.

E infine, nel silenzio, lo sentite il suono di quella forza invisibile ma presente, concreta e potente che tutto riunisce e restituisce un senso ad ogni emozione ?
Chiudete gli occhi e permettetele di avvolgervi con la sua energia pulita e rigenerante.
È la voglia di ascoltare gli altri, e trovare in essi piccoli tesori che ci arricchiranno reciprocamente. Si chiama empatia.

Ed ora ditemi : l'avete ascoltato o no anche voi con me stasera il suono della vita che scorre ? ;)
Buona notte !

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