venerdì 25 luglio 2014

IL GIGANTE E LA BAMBINA : come ti incontro il mio astronauta preferito


 

Premessa :

Ricordo di aver adorato le stelle, da che ho memoria di bambina.
Erano uno dei legami che mi univa al mio papà, cresciuto a pane e fantascienza.
I nostri pomeriggi passati ad ammirare le avventure del giovane e coraggioso Capitano Kirk, e del suo primo ufficiale Spock, alla scoperta di luoghi dove mai nessuno era giunto prima, colorarono la mia infanzia di curiosità e iniettarono nel mio animo, già da allora, la speranza di un mondo buono e in cui la cooperazione tra diversi potesse essere regola, e ideale di vita.

E poi, in seguito, da adolescente, le stelle mi furono amiche per cercarvi conforto alle prime delusioni della vita, e confessar loro desideri e sogni nascosti.
Quel cielo, lassù, lontano eppur tanto vicino, rappresentava il luogo dell'immaginario, dove il mio animo inquieto da idealista trovava la possibilità di esprimersi appieno.
E nel luogo del "sarà", trovavo coraggio e forza per le responsabilità di fanciulla prima, e giovane adulta poi.


Mai, tuttavia, avrei immaginato, in vita mia, di sentirmi così partecipe del cammino di un astronauta, e diventarne una supporter attiva.
Ma, forse nella nostra vita è destino incrociare le nostre orbite con quelle di altri che segneranno le nostre, e non ci resta che cavalcare l'onda, cogliere l'attimo e godersi ogni momento.

L'avevo scoperto mentre era sull'Iss, e riusciva a coinvolgere famiglie intere nell'attesa di una stella luminosa, sfrecciante nel cielo, e da lassù ci parlava di stupore, e di poesia, mentre con una semplicità disarmante, ci prendeva per mano e ci faceva toccare l'orizzonte, insegnandoci a non aver paura di osare : osare sognare, osare impegnarci nella costruzione del nostro futuro, ma anche, a volte, osare di ammettere i nostri sbagli, e di capovolgerne la prospettiva. Perché da ogni cosa c'è sempre da imparare, e pure e soprattutto dai fallimenti, si può trarre una lezione che ci renderà migliori.

I suoi scritti mi stregarono, in essi mi ritrovavo. Non sapevo come e perché, ma in ognuno di essi, in ogni storia, trovavo lezioni di vita, che andavano al di là del semplice episodio narrato.
Cominciai a seguirne il percorso tramite i social media, e, quando possibile, ad interagire con lui.

Senza saperlo mi restituì la voglia di mettermi in gioco, e, cosa più importante, di usare la fantasia e il pensiero per andare oltre i miei limiti.

L'astropoeta lasciò gli spazi siderali e le stelle, e ritornò sulla Terra, in una notte in cui in tanti fummo col fiato sospeso : quest'uomo in tutina blu non era più uno sconosciuto, ma si era guadagnato un posto nel nostro cuore.

Da allora lui, al contrario di quel che dicono tanti, non è sparito : anzi, il contrario. Ci ha portato un po' di quella luce delle stelle, qui sulla Terra, per regalarla a chi lo vuole ascoltare attraverso gli incontri che le Agenzie Spaziali organizzano per diffondere i loro progetti.
Basta cercarla negli occhi dei bambini del Bambin Gesù, che un giorno vicino Natale, ricevono la visita di un amico speciale che li incoraggia a non smettere di sognare.
O nei suoi, di occhi, quando, uscendo dalla sua comfort zone, dal palco di un famoso Festival musicale, si mette in gioco parlando di se stesso come padre, e dell'importanza di cercare la bellezza intorno a noi.
O nei suoi scritti, piccole perle di saggia, consapevole certezza : che la vita è solo una e va vissuta a fondo, senza esitare.

Tutto questo, e molto di più, avevo imparato, da quando lo conosco.
E questo non ve lo dirà nessun giornalista, ma solo una persona che lo segue con affetto disinteressatamente : una supporter appunto.

E' con questo stato d'animo che mi sono recata al Meet Parmitano il 21 luglio : avrei incontrato colui che tanto mi aveva insegnato, cambiandomi, senza saperlo, dentro: lui, un gigante, per taglia e per animo, ed io, una bambina, con tanto da imparare...

Volete sapere se ero emozionata ? Decisamente ! Tanto da scoppiare in un pianto per la commozione, arrivati alla sede Esa. E mi tremavano le gambe, ed avevo il cuore in gola. Ma poi lui è arrivato in sala, e quando ho fatto la mia domanda, e gli ho detto il mio nome, mi ha riconosciuta e mi ha fatto una battuta di scherzo.
Ed in quel momento ho capito che era tutto reale, ed è cambiata totalmente la mia prospettiva...

Ride spesso, il Maggiore, mentre ci narra e racconta come l'uomo sta costruendo il suo futuro. E la passione per ciò che fa si percepisce dall'entusiasmo col quale, instancabile, ti illustra i vari aspetti del suo lavoro.
Ma la cosa che ti spiazza, incontrandolo, e che quasi non ti aspetti per timore di osare troppo, è che lui abbatte ogni distanza tra te e lui, e quando gli parli, o gli si avvicini è proprio come avevi pensato .... ma stavolta è reale !
Così, tu ti spogli dei tuoi timori, e per un attimo ritorni di nuovo bambino.

E far le foto con lui è solo un altro modo per scoprire quanto gli piace, consentitemelo per stavolta, orgoglio siculo, stare in mezzo a chi gli vuol bene, e coccolarsi chi gli dimostra affetto.
L'Esa non ci ha regalato solo un astronauta nel 2009, ci ha fatto conoscere un punto di riferimento, un uomo che ha un mondo interiore capace di rivoluzionare un universo intero, con l'energia che mostra a chi ne incrocia il cammino.
Un gigante, capace di prenderci per mano, e farci tornare bambini, spogliandoci di cinismo ed eccessiva razionalità, e guardare al mondo con spirito libero, cogliendone l'essenzialità e le cose veramente importanti.


Ero andata per incontrare un Mito.... ed ho trovato l'Uomo.
Ed io di quest'uomo voglio seguirne le tracce, finchè egli vorrà, e raccontare agli altri, come un amico, una volta sconosciuto, un giorno d'estate, ci abbia mostrato il più bello dei mondi :
il Mondo possibile, e restituendoci il sogno, ci abbia riportato, senza saperlo, alla vita.

Per questo, quel giorno, quando abbiam fatto la foto, la bimba ha preso il posto dell'adulta, e correndo incontro al Gigante, l'ha abbracciato come si abbraccia un piccolo sogno realizzato, e dopo averne rubato un po' di magia, ha riso, ha riso, ha riso....




Valeria Ronsivalle
 
Foto per gentile concessione di Andrea Cavallini,
Esa Esrin Photo Club

sabato 5 luglio 2014

SALDI : (D)ISTRUZIONI PER L'USO

 

Ci risiamo, è di nuovo tempo di SALDI. Una parte di voi gongola, al pensiero di acquisti finora posticipati per poter risparmiare, in tempi di tasche ristrette.
Ma la più parte trema.... rimembrando ancora paurosa, i gironi infernali che l'attendono, nell'adempiere alla commerciale incombenza.

Ma suvvia, niente è perduto, basta che seguiate queste semplici regole.
Pronti a venire con me nel maggico mondo dei saldi ?

LESSON ONE : PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE

Prima di uscire di casa, date da mangiare al canarino, irrigate la suocera, salutate le piante, (o forse l'inverso), staccate l'antenna del televisore.
Siate preparati come per un lungo viaggio, indossate scarpe comode, abbigliamento da passeggiata, ma soprattutto, non dimenticate di prendere le vitamine.
Ogni bravo appassionato di shopping, sa che per i saldi servono le vitamine. Vi saranno fondamentali, per arrivare integri a fine giornata.

LESSON TWO : ESERCIZI PREPARATORI DI RESPIRAZIONE 
(la Pazienza è la virtù dei forti)
Esistono in commercio, facilmente reperibili, ottimi metodi di respirazione e rilassamento con training autogeno. Procurateveli, tutti. Ed esercitatevi. La pazienza vi servirà. Tutta. Cominciando col marito e figlio, che cominciano a chiederti quando si mangia, già dalle 11 del mattino. Proseguendo con marito e figlio, che li mandi a prendere un calzino di prova, e ti tornano dicendo che c'era troppa confusione alle casse per prenderlo, e poi scopri che la scatola coi calzini non era alle casse, era moolto prima, e per prenderne un paio non dovevi fare nessuna fila,se solo avessero cercato.
[Capitolo Pazienza, continua in un libro apposito...]

LESSON THREE : PONETEVI UN OBIETTIVO

Aver chiaro qual'è la meta da raggiungere è fondamentale per la riuscita del vostro compito.
Compilate una lista di obiettivi da superare : comprare una T-Shirt al coniuge senza farlo borbottare in turco aramaico perché se la deve provare ; fare arrivare il figlio a pranzare alle 12.15, prima che ti denunci per maltrattamento di minore e deprivazione alimentare; riuscire a trovare una maglietta per te senza sembrare una mongolfiera...
Beh, un attimo, ho detto che dovete porvi degli obiettivi, non che dovete fare miracoli, noi siamo scienza, non fantascienza.

LESSON FOUR : NESSUNA DISTRAZIONE, E, SOPRATTUTTO, NESSUNA PIETA'

Essere concentrati su voi stessi è fondamentale in questo momento topico : Desensibilizzatevi, da questo momento in poi al centro di tutto esistete solo voi e la vostra lista.
E nulla potrà distrarvi. Nemmeno la vecchina di 70 anni, che incroci a un certo punto da Decatlon, mentre con sguardo disgustato e pieno di orrore, guardandosi il paio di scarpette da passeggio color grigio topo che il figlio le ha appena messo ai piedi urla : MA SONO ORRENDE !
E il figlio, spazientito e che si vuole sbrigare : Ma no, mammina, ti stanno così bene !

BENE, MI AVETE SEGUITO FIN ORA ? AVETE STUDIATO ?
Allora è il momento di mettere in pratica ciò che vi ho insegnato.
Andiamo alle ESERCITAZIONI PRATICHE.

STEP 1 : COME ACQUISTARE UN PAIO DI SCARPE DIVENTANDO SHERLOCK HOLMES PROVETTI


Bene, ci siamo, tutto è pronto : avete irrigato le piante, salutato gli amici, staccato l'antenna, accoppato il vicino di casa molesto, fatto esercizi di training autogeno, preso le vitamine.
Vi siete messi comodi e siete pronti per cominciare, ora dite con me : Shomm .... Shommm....
E, via, arrivate al centro commerciale, superate un'auto a destra, dribblate una moto a sinistra, evitate per un soffio la signora col passeggino, al cui interno fa finta di avere un bambino per depistarvi.
Fate un gesto eloquente all'incauto guidatore che ha provato a soffiarvi il posto auto, e.... GOAL, vettura parcheggiata ! (meglio dell'Italia a questo Mondiale)
Adesso dovete concentrarvi sulla respirazione, ricordate che non è permesso rilassarvi fino al raggiungimento della prossima meta.
Avanzate con fare deciso e sicuro, sorridendo con sguardo ironico agli avversari : analizzate in modo scientifico e sistematico gli scaffali di scarpe, catalogando mentalmente ogni marca e modello, per colore e taglia.
D'un tratto il vostro mononeurone si illumina d'immenso e comincia a suonare : BI BIP, BI BIP, BI BIPP !!!!
Avete trovato la scarpa che cercavate : comoda, pratica, di tendenza, colorata. Sportiva ma non troppo, classica, ma non troppo, esuberante, ma non troppo.
Insomma, la scarpa perfetta.
Siete già in fibrillazione, state per accendere i motori per recarvi alle casse, sentite il rombo dei vostri piedi, ROARR ... ROARR !
D'un tratto un piccolo, infinitesimale particolare, vi distoglie dalla vostra gioia paradisiaca : nel vostro cervello ebbro ma offuscato, si accende una spia all'improvviso. Vi ricordate che nel Manuale d'Istruzione ai Saldi, al capitolo 10, comma 18, capoverso 35, c'è una piccola nota che recita : RICORDATEVI DI CONTROLLARE SEMPRE CHE LE SCARPE SIANO APPAIATE.

Orca puzzola, e adesso ? Mentre aprite lo scatolo, con la stessa lentezza con cui un esperto giocatore di carte sbiddrica le carte, aprendo pian piano il mazzo che si trova in mano per scoprire che carte possiede, voi sollevate il coperchio dell'agognato bene, non prima di aver urlato : LPSHKXNRQPTTSKLZBCCKRTPSSTTTT !!!!
Che, in antico aramaico, vuol dire :
"E Vaffanzum ! E lo sapevo che ne mancava una ! "
A questo punto, lo shoppinghista esperto e consumato, lungi dal farsi prendere dal panico, mette in funzione tutti i suoi sensi, e dopo aver ingerito una dose sufficiente di zuccheri, tale da causare il diabete ad un ape regina (tanto, ogni scusa è buona per mangiare), come un segugio si mette in cerca dell'anima gemella, ossia la calzatura mancante.
E dopo aver messo insieme tutti gli indizi, come un novello Sherlock porta a casa la preda. E felice, alle casse, guarda vittorioso gli altri concorrenti. A dire : Ce l'ho fatta, l'ho avuta vinta io !


STEP 2 : COME TRAPASSARE I CORPI COME I FANTASMI


A questo punto, forti della prima vittoria, siete pronti al secondo step : ovvero la ricerca del costume del figliolo.
Ma... Ma c'è un ostacolo che si frappone, tra voi e l'indumento marino. E questo ostacolo ha una sua fisicità. E che fisicità.
Mentre tentate di gettare l'occhio alla fila di mutande impermeabilizzate per giovani Nettuni e non , vi trovate all'improvviso, una giovane e decisa donna, dai lineamenti procaci, il trucco deciso e l'aria da espertissima saldatrice, no saldista, no esperta e basta.... Che con postura rigida e sguardo assassino, presidia quei centimetri quadrati di negozio, e se ti avvicini a momenti ringhia ma non cammina.
-Tutto è perduto !- pensereste voi.
E invece no cari amici, esiste un modo per superare l'ostacolo ed arrivare alla meta. E cioè, (tra)passarlo.
Ora concentratevi : shomm shomm... Siete fatti di luce e non di materia. Shomm....
Ora, protendete le mani verso le scaffale, oltrepassando il corpo della signora che ringhia. Shomm shomm....
Abbiate fiducia in voi stessi : ce la potete fare.... Shomm shommm
Bene, se alla fine riuscirete a prendere il costume bene.
Se invece l'unica cosa che vi prendete è una parolaccia della signora, non vi scoraggiate, vuol dire che dovete ancora esercitarvi.
P. S. : non dimenticate, in caso di morso della lady, di vaccinarvi contro la rabbia.

STEP 3 : LA QUANTITÀ, QUESTA ILLUSTRE SCONOSCIUTA


Il signore accanto a me alla moglie :
"Cara, vorrei acquistare i calzettoni da calcio, ma mi sembrano troppo cari. C'è scritto : 1 = 5.95 euro. Mentre Prezzo x 2 = 9 euro. Io 9 euro per 2 calzini non ce li spendo."
La moglie : Non è, caro, che forse il prezzo di 5 euro e 95 si riferisce ad UN PAIO di calzettoni, anzichè ad uno ? Da quant'è che i calzini si vendono ad uno ad uno ?"
Morale della favola : NON FATEVI INGANNARE DALLE APPARENZE, lo shoppinghista saldista, non pensa ... Matematica !

STEP 4 : LE PROPRIETÀ TRASFORMATIVE DEGLI OGGETTI ( ossia come usare un tubo da piscina per mazzuolare il delinquente che è da un'ora che ti fa le pernacchie)


Gli oggetti, si sa, sono poliedrici e polifunzionali. Ad esempio, nel vostro giro, potrete agevolmente scoprire le proprietà commutative di un tubo di spugna, che la più parte degli umani usa, ingenuamente, solo per andare in piscina o al mare e far finta di galleggiare. Ma, i più furbi e svegli tra voi, sapranno sicuramente che può adoprarsi anco per :
- acchiappare la palla lanciata sul ripiano più alto dello scaffale "Magliette scontate", al reparto Running.
- mazzuolare con scatto felino il delinquentello che da più di un'ora ti sbeffeggia facendoti pernacchie
- Acchiappare l'ultima maglietta della vostra taglia, che si era imboscata sullo scaffale "Prezzi pazzi", all'accessibilissima altezza di 2 metri e 80 dal suolo.

STEP 5 : NEL GIRONE DEGLI AFFAMATI : MC DONALDS E DINTORNI


A questo punto del Tour, sarete affamati, disidratati, accalorati.
Quindi, puro se avete resistito fino alle 3 del pomeriggio, nella speranza di trovare un centimetro quadrato dove parcheggiare le vostre stanche (e ingombranti estremità), vi tocca : vi recate dal Mc, e ingurgitate in un unico pasto la vostra QUOTA ANNUALE di calorie, roba che il vostro mononeurone galleggia beato nel mare della sapidità, ed i vostri calcoli alla colicisti vi fanno "Bubù Settiti ! " attraverso il vostro prominente panc(ino ?) .
Ma, inaspettata ed esaltante vi aspetta una nuova esperienza, che vi solleva dai sensi di colpa del pranzo dietetico appena consumato, ed eleva il vostro spirito portandolo su alte vette : un piccolo, tenero, uccellino, saltella paffuto sotto il vostro tavolo, beccando le briciole del vostro BBQ.
E mentre voi, galvanizzate e felici per l'inaspettata esperienza ornitologica, già digitate su Google : Uccellino che si ciba dei panini di Mc, vi arriva la notifica di un messaggio che vi riporta alla realtà.... È tardi, ed è ora di prepararsi a raggiungere la più importante meta : acquistare vestiti per una persona speciale. Me stessa.

STEP 6 : COME VESTIRE UNA MONGOLFIERA


Sì, lo so, sono esagerata, siamo tutti in sovrappeso, ecc....
Ma stavolta fatemici scherzare sopra... Nessuno parla mai di cosa vuol dire vestire una donna in sovrappeso. Ma tutte sappiamo che non è una cosa facile, che il più delle volte è un'esperienza frustrante, che innervosisce e ti manda giù.
Non oggi però. Perchè ho trovato delle magliette in offerta. E così, visto che non riesco proprio a farla, stà dieta, e son destinata per ora a sembrare una mongolfiera, ho deciso che almeno sarò una mongolfiera colorata.
Così prendo dallo scaffale 6-7 magliette di tutti i colori, verde, lilla, bluette, bordeaux, turchese.
E vado in camerino a provarle.
E rido : perchè la taglia .... (Shhhh.... censuraaa ! :D ) , mi mette in risalto il seno, ma mostra un pò la panza.
Mentre la taglia più su, la .... , mi nasconde la panza però mi fa sembrare enorme.
Di che morte devo morire ?- Mi chiedo, mentre per una volta me ne frego ed il colore pastello delle magliette mi strappa un sorriso.
E poi comprare un capo a meno di 3 euro non ci son abituata, perciò è con lo spirito leggero, mentre la radio di Decatlon canta : Confusa e felice, di Carmen Consoli, che mi appropinquo verso le casse. E lì, confusa e basta, mi accingo a imparare la mia prossima lezione :

STEP 7 : 101 COSE DI CUI POTRESTI FARE A MENO


Lo shopping pazzo avanza. Alle famiglie arrivate al mattino, si aggiungono adesso famigliole arrivate al pomeriggio. Cani, bambini urlanti, madri esasperate, padri deficienti che fanno finta di essere esperti di arti marziali.
Tra gli scaffali, primeggia di tutto : dal fermacoda verde acqua che non acquisteresti mai, all'improbabile salvapiedi, da poggiare a terra per non toccare direttamente il terreno.
In tutto questo delirio ti metti in fila alla cassa, non senza aver acquistato prima un telomare, ultrasottile, ultrapratico, ultraleggero, ultraasciugabile.
Così ultra che sai giá che non lo userai mai, ma che shoppingsaldato è senza una follia come questa ? Ammazza oh, quanto sò folle...
Solo dopo aver passato 15 minuti in fila alla cassa, aver messo a dura prova il tuo mononeurone con l'ultimo sistema di pagamento attivato alle casse ( il cassiere non tocca più il denaro, devi inserirlo tu nelle apposite fessure).
Solo a quel punto, nel momento in cui la cassa emette lo scontrino, ti sovviene un pensiero che avevi rimosso : Il regalo per Robertino ! L'ho scordato !
Un groppo alla gola ti prende seduta stante, e tu, con sguardo sconvolto, pensi :

STEP 8 : E MÒ ?


E mò che gli porto lunedì al bambino ? N'dò lo trovo qualcosa che vada bene ? Che faccio ?
Rientro ?
E se rientro, riuscirò a venire fuori ? O verrò inghiottito dalla folla shoppinghista ?

Ecco, mentre sei preso da queste folli e terrorizzate elucubrazioni, incroci il tuo sguardo con quello della signora dietro di te, stanca, stremata, e col mononeurone in sciopero per gli straordinari fatti.
A quel punto scoppi a ridere e, portando le tue ingombranti membra verso l'uscita, ti vien fuori l'ultima perla di saggezza di questo manuale ...

STEP 9 :


PANTA REI
TUTTO SCORRE
.

Pure i saldi.

Valeria Ronsivalle